Scrittore e critico letterario italiano. Sacerdote di
spirito manzoniano, si dedicò presto all'attività letteraria e
critica, filtrandola attraverso quell'"amor della parola" che aveva derivato da
R. Serra. Direttore del Collegio Borromeo di Pavia, fondò e diresse la
rivista "Studi di umanismo cristiano" e alternò le sue
Conversazioni
sul Vangelo, scritte in punta di penna, a eleganti pagine su Manzoni,
Panzini e altri scrittori a lui congeniali. Nella sua vastissima produzione,
costituita da opere narrative, poetiche e soprattutto da saggi letterari e
religiosi, fondamentale rimane la disamina critica sul Manzoni. Ricordiamo:
Il dono del Manzoni (1924);
Il lettore provveduto (1924);
Commenti alle cose (1925);
Conversazioni sul Vangelo (1927);
Testimonianze cattoliche (1929);
Il dono del Signore (1932);
Il
leggendario dei Santi (1935);
Invito in Terrasanta (1937);
Santi e
Poeti (1939);
Manzoni (1942);
Carta, penna e calamaio (1944);
Acquerelli (1948);
Il regno dei cieli (1950);
I frammenti del
sabato (1952);
Parole e fatti del Vangelo (1955);
Quattro santi e
un libro (1957);
Autunno e altre stagioni (1959);
Quattro
lombardi (1961);
L'osteria della luna piena (1962);
De profundis
per il pittore (1964), inoltre
Commenti dell'esule (1967);
Notizia
su Serra (1968),
I doni del Signore (1970),
Questa mia bassa (le
altre terre) (1971)
Viaggio in Pavia (1976) (Albuzzano, Pavia 1887 -
Pavia 1976).